Consulenza
IP Lifecycle Management ©
Di cosa si tratta
I progressi tecnologici del nostro secolo sono caratterizzati da una velocità mai riscontrata in precedenza. Tale rapidità nel continuo cambio di passo in ambito di innovazione di prodotti e servizi, e di superamento progressivo e costante degli stati di maturità tecnologica in vari settori, si scontra non solo con la difficoltà delle aziende nel gestire i tempi di creazione della Proprietà Intellettuale (tempi di protezione vs. grado di obsolescenza della tecnologia esaminata), ma anche con la loro necessità di intercettare, prima dei competitors, una nuova esigenza di mercato – il need - e di trasformarla in innovazione competitiva in tempi adeguati.
Risulta quindi sempre più necessario e strategico il perfezionamento di un processo di creazione e di gestione della Proprietà Intellettuale intesa non solo come leva di protezione sui mercati, bensì come strumento di accelerazione nella crescita economica e tecnologica delle aziende.
Una gestione adeguata della Proprietà Intellettuale
Una gestione adeguata della Proprietà Intellettuale (che chiameremo per semplicità PI, o IP nel caso di Intellectual Property), infatti, consente alle aziende di comprendere ad ogni passo del percorso di innovazione dove reperire la migliore soluzione tecnologica, se non presente all’interno, e di gestire in maniera profittevole il rapporto di co-ricerca e co-sviluppo con realtà ad essa esterne, come anche interne.
Di conseguenza, la capacità di valutare le potenzialità dell’uso della Proprietà Intellettuale con approccio strategico, funzionale alla business strategy aziendale, di distinguere tra il Know-how già proprietario (Background knowledge/IP) e quello derivante dai risultati di una collaborazione industriale (Foreground knowledge/IP), consente di individuare quali siano i tempi più idonei e i modi più efficaci per dare inizio alla valorizzazione di Know-how e IP, rispondendo così in maniera corretta e tempestiva alle esigenze di trasformazione tecnologica in atto.
È necessario, dunque, gestire i progressi tecnologici considerando la Proprietà Intellettuale non più una semplice questione legale, bensì uno strumento strategico ed essenziale per promuovere politiche economiche e industriali che siano efficaci, di impatto e atte a generare un vantaggio competitivo sui mercati internazionali.
Uno strumento efficace
Tale gestione dei processi di innovazione e, al contempo, della Proprietà Intellettuale ad essi riferita, ha necessità di essere supportata mediante linee guida chiare e snelle, dotate della necessaria flessibilità che deve tenere conto delle caratteristiche di interazione tra competenze multidisciplinari, tipiche dei progetti complessi, necessarie per portare avanti lo sviluppo di soluzioni tecnologiche compatibili con il dinamismo e l’imprevedibilità della competizione esterna.
Uno strumento efficace, risultato di anni di lavoro in ambito di Project Management e di Trasferimento Tecnologico, mi ha portato a coniugare le competenze maturate in questi due settori e a creare un processo snello ed efficace ai fini della creazione, gestione e valorizzazione dei progetti di innovazione industriale: sto parlando del IP LCM, ovvero IP Lifecycle Management, procedura proprietaria protetta da copyright attraverso il quale, insieme al mio team di Quantum Leap, ho potuto verificare l’impatto positivo che l’uso di tale strumento ha portato negli ultimi anni all’interno dei progetti di ricerca di grandi e medie aziende italiane. Tale metodologia, infatti, si coniuga con le esigenze del monitoraggio dello stato di proteggibilità e di valorizzazione di una soluzione tecnologica, in tutte le sue fasi di sviluppo dalla nascita dell’idea alla sua realizzazione.
In sintesi
IP Lifecycle Management è una metodologia che si concretizza nello sviluppo di guidelines per la gestione di tutte le fasi di creazione, gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale all’interno di una azienda, o di un gruppo industriale.