Cosa ci aspettavamo dai ragazzi del TEDxYouth (e cosa abbiamo avuto)
Pubblicazione Originale: Agenzia Italia ↗
Ci aspettavano dai ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato alla giornata romana scenari apocalittici e fantascientifici, ingenuità e sogni. Quello che ci hanno dato è un manuale di istruzione per imparare a usare gli strumenti e il linguaggio che usano, ad esempio, per comprendere e accettare la diversità.
Parlare di futuro ai giovanissimi fa subito pensare ad una possibile conversazione infinita, fatta di scene immaginifiche alla “Guerre stellari” o, nel migliore dei casi, plasmata da un’esuberanza candidamente ignara delle questioni complesse che si celano dietro alle stesse conversazioni, quando queste sono affrontate dagli adulti.
E’ sempre stato così nei passaggi storici: giovani generazioni apocalittiche e pronte a tuffarsi nel vortice del progresso e a staccarsi dagli insegnamenti pesanti del passato, sempre più giurassico e quindi presidio soltanto di chi avendolo vissuto lo custodisce con malinconia e preoccupazione.