Se la società al posto dell'amministratore delegato ha un algoritmo
Pubblicazione Originale: Agenzia Italia ↗
Le Entità Algoritmiche sono intelligenze artificiali dotate di diritti e funzioni decisionali legali; e già sono possibili. Per esempio nel Delaware. Potrebbero assumere dipendenti, gestire transazioni finanziarie, fare campagne di crowdfunding, emettere bitcoin e quant’altro. Il rischio si chiama "occorrenza algoritmica non programmata". Urge una regolamentazione.
Siamo sempre più affascinati dalla capacità di interazione uomo-macchina, che oggi si declina in varie modalità dall’Internet of Thing agli Avatar. E siamo sempre più curiosi di capire come questa trasformerà la nostra vita quotidiana, il mondo del lavoro o i modelli di business di un futuro non troppo lontano. Questo interesse, nonostante la certezza dell’esistenza delle incredibili vetture a guida autonoma, ha comunque come base la convinzione che in ogni caso chi governerà le scelte delle macchine sarà l’uomo. Pertanto, dovrà essere l’uomo in fin dei conti a dotarsi di senso di responsabilità e competenza che siano quanto meno adeguate a non creare disagi, o molto di più a non commettere errori fatali dovuti all’uso distorto o improprio delle macchine. In alternativa a questa concezione c’è la reale preoccupazione per le possibili minacce di attacchi cibernetici, terroristici e non, e di quel mondo del dark web che esiste e che ha come obiettivo la distruzione e il caos.